Stampa

 Le masserie erano il luogo dove si produceva ricchezza e le antiche fortificazioni medievali ne facevano piccoli fortini contro saccheggi e scorrerie di invasori o briganti. La masseria, luogo dove si trovano le masserizie, era un tipico edificio del XVI – XVII secolo, e per lungo tempo fu l’azienda agricolo-pastorale più diffusa in Puglia, custode della cultura contadina.
La nascita di questi complessi rurali era legata al contesto socio-economico del Mezzogiorno e funzionale alla vita in campagna in un equilibrio col territorio non sempre sereno e tranquillo.

masseria fortificata

Dopo la caduta dell'impero bizantino, a metà del 1400, il Salento era luogo di scorrerie dei pirati sin nell’entroterra.
Nel XVI secolo, per contrastare i turchi, Carlo V d' Asburgo mise mano ad un grande piano di difesa della costa che vide anche la costruzione di torri e mura intorno alle masserie che divennero “fortificate”.

Chiuse all'esterno avevano le aperture rivolte al cortile interno. Attorno a questo si trovavano: l'abitazione del massaro, le stalle e i recinti per gli animali, i locali per la conservazione e alla lavorazione dei prodotti agricoli e le stalle. Altri locali di deposito per attrezzi, carretti e carrozze. Fondamentali i pozzi e le grandi vasche in pietra dette “pile”, per l’acqua del bucato e gli abbeveratoi.
Un solido portone controllava l'accesso al cortile da qui passavano carrozze e carri per il trasporto delle derrate. Le masserie avevano più piani il "massaro" con la famiglia occupava la parte alta o nobile. In basso erano alloggiati i contadini. Era spesso edificata una cappella per le funzioni religiose.

Il responsabile del fondo agricolo era il “Massaro” che dedicava la sua vita e della propria famiglia alla coltivazione dei prodotti necessari al sostentamento di tutti, coltivava grano, cereali, olive e legumi. Allevava il bestiame per la produzione di latte, uova, formaggio e carni.
La proprietà era del latifondista che consentiva al contadino di abitarci, godendo di parte del raccolto.

Dalla metà del XVII secolo, le masserie acquisirono una condizione residenziale con ricchi portali, balconi e giardini che cambiarono il volto di questi insediamenti. All’interno decorazioni, stucchi e affreschi trasformarono queste masserie in pregiata casine di campagna.
Oggi sono aperte al turismo nella soluzione dell'agriturismo, del Bed and Breakafast o addirittura resort di charme.
Il sapore rustico e la valorizzazione dei segni del tempo incontrano l'interesse dei turisti d’oggi che preferisce strutture con un’anima antica.

 

Le pietre custodiscono silenziose storie di persone ed eventi d'una cività contadina da conoscere e riscoprire